martedì 30 dicembre 2014

Risotto alla Crema di Toma

Ciao cookers!

Come sono andate le feste natalizie? Cos'avete trovato sotto l'albero? Qualche novità culinaria imperdibile?
Starò per qualche giorno in montagna, allora ho iniziato a sperimentare qualche calda ricetta come quella che sto per proporvi. 

INGREDIENTI (dosi per una persona)
  • 75g di riso Roma
  • 20g di panna fresca liquida
  • 60g di toma dolce tagliata a dadini
  • un cucchiaio di olio
  • sale qb
PROCEDIMENTO
Scalada l'olio in una pentola ampia dai bordi bassi, e fare tostare il riso per qualche minuto. Una volta tostato, fatelo cuocere con dell'acqua (se preferite, usate pure qualche brodo). 
Quando il riso è quasi cotto, aggiungete la toma e la panna, e mescolate continuamente in modo che tutto si amalgami bene. Salate e speziate, se volete (consiglio noce moscata e pepe nero).





Farlo è più semplice che dirlo!

Questo piatto vale 8 punti!

Spero che questo piatto vi tenga caldo nelle vostre giornate innevate!

:*

martedì 23 dicembre 2014

Panna Cotta al Caffè

Ciao cookers!

E' arrivata l'anti-vigilia. Si preannunciano giorni di ricchi festeggiamenti, e di un po' di riposo. 

L'idea che vi suggerisco come dolce per queste tanto agognate feste è semplicissima ma anche molto gustosa: la panna cotta, da aromatizzare nel modo che più vi piace. Io ho scelto il caffè.

Una breve premessa sulla differenza tra panna cotta, creme caramel, e budino (per coloro a cui venisse il dubbio): il budino è un dessert i cui ingredienti sono latte, zucchero, uova e aroma; il creme caramel, infatti, è un budino alla vaniglia, servito con un topping di caramello; la panna cotta invece è costituita da latte, panna, zucchero e legante (per me l'agar agar, ma anche colla di pesce, gelatina,...).
Correggetemi se sbaglio!

Ecco la mia ricetta per voi, con l'augurio di passare buone feste con le persone amate, e di non accumulare troppi punti, eheheh...

INGREDIENTI (dosi per 12 tazzine - ovvero mini porzioni- o per 4 persone)
  • 175g di latte
  • 135g di panna fresca
  • 30g di zucchero
  • 2g di agar agar in polvere
  • una moka di caffè da due persone (di meno o di più a seconda dei gusti)
PREPARAZIONE
Preparate il caffè con la moka e mettetelo da parte. 
Pesate il latte e la panna, e portateli a bollore; aggiungete quindi il caffè, lo zucchero e l'agar agar, girando con una frusta fino a far sciogliere lo zucchero e in modo che non si creino grumi.
Versate il composto in tazzine o coppette, e fate raffreddare in frigo. Ci vorrà qualche ora per far raffreddare e addensare il composto.



Se fate mini porzioni, ognuna vale 1 punto.
Se fare le porzioni normali, ognuna vale 2,5 punti.

Ancora buone feste, a presto!

:*

sabato 20 dicembre 2014

Piatto ricco, mi ci ficco!

Ciao cookers!

Oggi vi presento un piatto unico davvero particolare.
C'è un po' da lavorare, ma non rimarrete delusi.

Il piatto si compone di tre ricette distinte, che formano un ottimo ensamble: riso basmati come companatico, ceci e mazzancolle, e petto di pollo, il tutto cosparso da arachidi tostate e tritate.

Vediamo come si prepara!

INGREDIENTI (dosi per una persona)
  • 50g di riso basmati
  • 60g di petto di pollo
  • 20ml di salsa di soya
  • qualche seme di finocchio
  • 60g di ceci
  • 60g di mazzancolle pulite
  • 15g di arachidi sgusciate
  • 1 cucchiaio di olio
  • sale qb
PREPARAZIONE
Mettete il riso basmati in una pentola, e copritelo di acqua in modo che superi il riso di un o due dita; lasciate bollire finchè il riso non avrà assorbito tutta l'acqua.
Nel frattempo potete tostare le arachidi in una padella antiaderente: basterà passarle nella padella calda per un minutino. Poi schiacciatele con il pestello.
Tagliate il pollo a stricioline, e fatelo rosolare in una padella calda, in cui avete precedentemente messo i semi di finocchio. Sfumate con la salsa di soya, e lasciate finire di cuocere
Mettete i ceci in padella con olio e sale (io ho usato quelli cotti a vapore perchè li avevo in dispensa), aggiungete le mazzancolle dopo qualche minuto di rosolatura, e lasciate cuocere per qualche minuto in modo che i crostacei siano cotti ma non gommosi.
Impiattate come preferite, e aggiungete le arachidi.




Ogni piatto cosiì preparato vale 12,5 punti.

Queste preparazioni sono adatte anche per un cena a buffet.

:*

martedì 16 dicembre 2014

Dolci Regali - un Sogno che si avvera!

Ciao cookers!

Chi avrebbe detto che questo Natale il mio nome e una mia ricetta sarebbero finiti in un libro? Non io, di certo. E invece oggi sono fiera e orgogliosa di presentarvi questo fantastico progetto di cui faccio parte con mia immensa gioia. Fiera, per soddisfazione personale; orgogliosa perchè ho conosciuto persone meravigliose, che se non esistessero bisognerebbe inventarle, che realizzano dei veri e propri sogni con le loro parole e il loro lavoro. Una su tutte è Alessandra, che ci guida con la sua tenacia e intraprendenza, e grazie alla quale ogni giorno scopro qualcosa in più, qualcosa di bello e interessante. 

GRAZIE, a te e alla Community!

Ma ora parliamo di questo fantastico libro.


 Come terzo libro della collana dell'mtchallenge (se vi siete persi i primi due cliccate qui e qui), il libro prende spunto dalla gara sul babà ma amplia i suoi orizzonti in un'epoca che segna il trionfo della pasticceria, ovvero il periodo tra il XVII e il XIX secolo.
Si parla di tutti i dolci lievitati che precedettero e seguirono l'invenzione del babà, ma Dolci Regali è molto di più: in questi anni nelle cucine dei grandi monarchi prese autorevolezza la figura del pasticcere, e i dolci diventarono presto il simbolo dei monarchi assoluti. Dolci cresciuti, pieni e quindi rappresentanti il potere terreno e sovrannaturale: le corone dei kugelhupf, dei babà, dei savarin, del Ferdinandkrapfen, del kringel per il primo, le trecce che richiamano l'eternità e le forme a cupola, che alludono alla potenza generatrice per il secondo.
 

La parola Regali quindi significa dei re, anche se nel libro è presenta un'ampia sezione di dolci dei poveri, che erano riusciti a creare altrettante ricette per poter godere, anche se non tutti i giorni ma in occasioni speciali, di questo piacere superfluo: di krapfen, di graffe, di buchteln, di buns, di torta delle rose e di molte altre ricette, altrettanto gustose.



La Community di cui sopra ha dato un incredibile contributo, in tre sezioni diverse:
  • Zucchero: sciroppi e bagne aromatiche;
  • Creme: oltre 50 ricette che spaziano dalle versioni base alle variazioni più disparate;
  • La Dispenda del Castello: raccolta di liquori, conserve, acque profumate, praline ed altre golose risorse.
Per un totale di 140 ricette da combinare fra loro per godere di queste squisitezze infinite.


Alcuni assaggi della grafica e foto, per i quali si ringrazia Mai e Paolo Picciotto.


Un libro tutto da scoprire, e da mangiare con gli occhi e non solo.

Inoltre è bene sapere che...
Acquistando una copia di Dolci Regali, contribuirai alla creazione di borse di studio per i ragazzi di Piazza dei Mestieri, un progetto rivolto ai giovani oggetto della dispersione scolastica e che si propone di insegnare loro gli antichi mestieri di un tempo, in uno spazio che ricrea l'atmosfera di una vecchia piazza, con le botteghe di una volta - dal ciabattino, al sarto, al mastro birraio e, ovviamente, anche al cuoco. La Piazza dei Mestieri si ispira dichiaratamente a ricreare il clima delle piazze di una volta, dove persone, arti e mestieri si incontravano e, con un processo di osmosi culturale, si trasferivano vicendevolmente conoscenze e abilità: la centralità del progetto è ovviamente rivolta ai ragazzi che trovano in questa Piazza un punto di aggregazione che fonde i contenuti educativi con uno sguardo positivo e fiducioso nei confronti della  realtà, derivato proprio dall’apprendimento al lavoro, dal modo di usare il proprio tempo libero alla valorizzazione dei propri talenti anche attraverso l’introduzione all’arte, alla musica e al gusto.

 
DOLCI REGALI
Collana “I libri dell'MTChallenge”
SAGEP Editori- Genova
Prezzo di copertina: 18,00 euro
Foto Paolo Picciotto
Illustrazioni Mai Esteve
Editor: Fabrizio Fazzari
Impaginazione: Barbara Ottonello
in vendita in tutte le librerie (speriamo) e su Amazon, IBS.

Correte in libreria, cosa aspettate?

:*

venerdì 12 dicembre 2014

martedì 9 dicembre 2014

Velluata di Finocchi con Crostini alla Paprika

Ciao cookers!

Si avvicina il periodo Natalizio, avete iniziato a pensare a cosa preprarete di buono? 

Ci sono tantissime idee per preparare un buon pranzo di natale, più o meno tradizionale, ma oggi sono qui per proporvi una ricetta per il post-abbuffata e perchè no, anche una ricetta salva spreco.

Cuciniamo sempre tanto per le grandi occasioni, in modo che il cibo non manchi mai ma a volte si esagera. Per esempio mia mamma compra sempre tanto pane, che poi non viene finito. Allora ecco una ricetta super light, facile, veloce, e salva spreco nei confronti del pane.

Cosa aspettate?

INGREDIENTI (dosi per una persona)
  • 200g di finocchi puliti
  • 1 cucchiaio di olio
  • 80g di pane
  • 25g di paprika dolce
  • sale qb
PREPARAZIONE
Tagliate i finocchi puliti a pezzettoni e metteteli a bollire in una pentola capiente.
Tagliate il pane a fette, da cui ricaverete dei crostini abbastanza omogenei. Intingeteli nella praprika.
Scaldate una pentola antiaderente e iniziate a tostare i vostri crostini, quando sarà calda, un minuto per lato facendo attenzione che non brucino. Quando saranno tutti cotti aggiungete il sale.
A questo punto i finocchi dovrebbero esser cotti, quindi scolateli, e frullateli aggiungendo il cucchiaio di olio.
Servite ben calda con qualche crostino nel piatto.






Ogni porzione vale 4 punti.

Rimarrete soddisfatti dalla cremosità della vellutata e del sapore contrastante dei crostini.
Un po' di leggerezza dopo le feste è quello che ci vuole!

:*

venerdì 5 dicembre 2014

Involtini Primavera al Forno

Ciao cookers!
Recentemente ho provato una ricetta molto sfiziosa, su richiesta del mio ragazzo: va matto per gli involtini primavera, ma visto che entrambi seguiamo la dieta ho dovuto riadattare la ricetta originale a una versione più light.

Il risultato è altrettanto soddisfacente, garantito!

INGREDIENTI (dosi per 12 involtini)
  • 150g di farina 00
  • 150g di farina di riso
  • un bicchiere e mezzo di acqua fredda
  • 2 carote
  • 2 cucchiai di olio
  • 100g di germogli di soia
  • 1 cipollotto
  • 3 foglie di verza
  • sale qb
PREPARAZIONE
Iniziate preparando la pasta per gli involtini: mescolate le due farine insieme a un cucchiaio di olio e all'acqua aggiunta poco alla volta in una ciotola finchè non ottenete una palla compatta. Fatela ripoare in frigo per 15 minuti. 
Nel frattempo tagliate le verdure a listarelle dopo averle lavate e pulite: in una padella antiaderente metteta a scaldare un cucchiaio di olio; successivamente fate imbiondire il cipollotto; poi aggiungete le carote e infine i germogli. Aggiungete un dito di acqua, salate, e fate cucinare a fuoco lento per 10 minuti, coprendo la padella.
Dalla pasta per gli involtini ricavate 12 palline, stendeteli con un mattarello creando una forma circolare, e nel centro aggiungete un cucchiaio di ripieno a involtino. Non mettetene troppo altrimenti c'è il rischio che non si riescano a ciudere bene. 
Chiudete gli involtini a fazzoletto e disponeteli in una teglia distanziati l'uno dall'altro; fate cuocere a 180° per 15 minuti.


Sarete contenti di sapere che un involtino prepareto in questo modo vale 1 punto; è davvero poco considerando che quello che mangiate al ristorante vale ben 4 punti!


Bene cookers, spero di aver fatto felici tutti gli amanti degli involtini primavera che non potevano rinunciarvi nonostante la dieta! Fatemi sapere cosa ne pensate!

:*

domenica 30 novembre 2014

Torta Mele e Cannella

Ciao cookers!

Oggi voglio lasciarvi una ricetta facile  e veloce, che riscalda il cuore e le domeniche invernali.

Devo dire che amo molto fare i dolci, l'ho scoperto da poco, perchè lasciano sempre un odore in casa che mette pace e un senso di felicità. Sempre che non brucino in forno.

Però ho capito che non sono assolutamente adatta a fare la pasticcera: vado sempre, e fin troppo, a occhio nelle dosi e, peccando anche di superbia, se un ingrediente mi sembra troppo o troppo poco modifico la ricetta a naso.

E proprio a naso ho preparato la mia torta...

INGREDIENTI (dosi per 6 persone)
  • 150g di farina 00
  • 2 cucchiai colmi di miele (per un gusto più dolce: 30g di zucchero di canna)
  • 4g di lievito istantaneo
  • 100ml di latte parzialmente scremato
  • 50g di burro
  • 1 mela gialla
  • cannella
PREPARAZIONE
Setacciate la farina, aggiungete il miele, il burro a temperatura ambiente, il latte, e il lievito.
Pelate la mela e create, fino al torsolo, delle striscioline sottilissime con l'aiuto del pelapatate, in modo tale che durante la cottura i pezzi si sciolgano nell'impasto.
Aggiungete la mela all'impasto e mescolate. Aggiungete la cannella a naso: ne ho aggiunta finchè l'odore della mia torta non mi ha pienamente soddisfatta.
Ungete e infarinate uno stampino, versate l'impasto e cuocete a 180°C per 20 minuti, controllando che la superficie sia bella dorata. 
Ho usato uno stampo piuttosto grande rispetto alle dosi della torta perchè volevo che venisse molto sottile piuttosto che alta.





Ogni porzione vale 4 punti.

Se volete creare qualcosa di più goloso, soprattutto in vista delle feste natalizie, potete creare delle frittelle con l'impasto per la torta: con l'aiuto di un cucchiaio fate delle porzioni e friggetele in abbondate olio di semi di girasole. Purtroppo l'uso dell'olio per friggere fa lievitare i punti: ogni frittella ne vale 4.

A voi piace il binomio mela-cannella? Personalmente penso sia un'accoppiata sempre vincente!

:*


martedì 25 novembre 2014

I Frutti di Bosco

Ciao cookers!

Oggi voglio parlarvi di frutti di bosco: mirtilli neri e rossi, lamponi, ribes, uvaspina, fragoline di bosco, more,... tutte le bacche che crescono in un clima umido nel sottobosco.

I piloti inglesi della Royal Air Force ne mangiavano in grandi quantità, in particolare prediligevano i mirtilli, prima delle missioni poiché pensavano migliorasse la vista in condizioni di luce scarsa: il mirtillo infatti è ricco di vitamina A e antociani, e influisce positivamente sul flusso del sangue nella retina, proteggendo i numerosi capillari presenti in questa parte dell'occhio.





Nel Medioevo i mirtilli venivano usati per curare la dissenteria, infezioni e allergie.

I frutti di bosco sono ricchi di vitamine (A,C,E), sali minerali (calcio, selenio, manganese), e fibre; la loro forza però consiste in un'elevata presenza di polifenoli, importanti per il loro ruolo antiossidante. 

Grazie all'azione combinata dei loro componenti, il consumo di frutti rossi può aiutare a prevenire diversi tipi di cancro (esofago, stomaco, colon, laringe, faringe, bocca, mammella).

Fonte: "fondamentale" mensile AIRC, DICEMBRE 2014.

100g di frutti di bosco valgono 0,5 punti.

Voi ne consumate?

:*

sabato 22 novembre 2014

Pane alle Olive di Greta

Ciao cookers!

Tempo fa la mia cara amica Greta aveva postato una ricetta per un fantastico pane alle olive, il mio preferito.
Naturalmente il suo post non è stato vano, e oltre a immaginare la bontà della sua versione, ho deciso di cimentarmi nella realizzazione del mio primo pane alle olive, mantenendo inalterata la ricetta originale.

Se volete un gustosissimo pane alle olive con cui pasteggiare,  prendete carta e penna, andate su blog di Greta e segnatevi la ricetta.

Questo è il mio risultato:



 Il pane alle olive di Greta vale 57 punti (per 300g di farina).

Vi consiglio di provarlo perchè è molto gustoso: condividetelo con tutta la famiglia!

:*

martedì 18 novembre 2014

American Muffin per la seconda proposta dell'MTC 43

Ciao cookers!

Oggi sono qui a proporvi la mia seconda ricetta per l'mtchallenge di novembre. Anche in questo caso ho seguito i consigli dello splendido post di Francy, ma questa volta mi sono ispirata a un libro: "Da New York a Notting Hill per innamorarsi ancora" di Ali McNamara.







Questo libro in realtà è il secondo capitolo di una storia d'amore. Vi consiglio di leggerlo se avete bisogno di staccare con la vita quotidiana: non è una lettura impegnativa, ma è molto avvincente e ricco di colpi di scena, in più è scritto in maniera molto scorrevole, e ci sono tanti riferimenti cinematografici simpatici.

L'autrice alla fine del libro improvvisa una mini guida di New York, riportando i posti che vale la pena visitare e scoprire, e fra questi fa un elenco di ristoranti, bar, e tavole calde dove andare a gustare i cibi tipici newyorkesi.

Leggendo la voce miglior hamburger,  mi è tornato alla mente il mio soggiorno nella Grande Mela e ho notato che ero stata in tutti i posti suggeriti, ai quali aggiungerei anche Hooters e Lobster Place.
Mi è venuta nostalgia di questa città fantastica, che và vissuta più che visitata, e ho pensato all'ingrediente per me più rappresentativo dell'america e degli hamburgers: il cheddar.

Così sono nati i miei muffin salati...




INGREDIENTI (dosi per 6 muffins)

  • 150g di farina 00
  • 100g di cheddar
  • 80g di bacon
  • 4g di lievito
  • 50ml di latte
  • 50ml di olio evo
  • un uovo
  • un pizzico di bicarbonato di sodio
  • un cucchiaino di paprika dolce
  • un cucchiaino di curcuma
  • sale qb
PROCEDIMENTO
La prima cosa che ho fatto è stato accendere il forno per preriscaldarlo a 190°C.
Ho inziato tagliando il cheddar e il bacon a dadini, poi ho preparato l'impasto setacciando farina e lievito e spezie, ai quali ho aggiunto gli ingredienti liquidi, l'uovo, il bacon e il cheddar, e il sale (pochissimo per me).
Ho messo l'impasto nei pirottini e poi nella taglia per muffin; ho infornato a 180°C per 20 minuti. 







Ogni muffin vale 7 punti.


Questa, come quella dolce, sono preparazioni abbastanza semplici; i muffin sono buoni comunque, anche se la ricetta non è troppo complicata o elaborata, ma sicuramente ne sperimenterò alte migliaia di varianti.

Grazie Francy, e grazie Mtc come sempre!

:*






giovedì 13 novembre 2014

I Muffins dei Cent'Anni ed MTC n° 43

Ciao cookers!

La sfida dell'mtchallenge si fa sempre più avvincente ed emozionante. in questo sito troverete così tanti spunti, curiosià, e ricette che se anche non amate la cucina vi verrà voglia di accendere i fornelli e cucinare per parenti e vicini, anche se non simpaticissimi.

Questa volta è stata Francy a proporre la sfida: i muffins dolci e salati.
Amo queste sfide in cui si può sperimentare continuamente nuovi procedimenti, e nuovi sapori. A mettere la ciliegina sulla torta  stata la mitica Alessandra, che ha proposto una variante: preparare i muffins facendosi ispirare da un testo letterario. Di bene in meglio.

Per questa ricetta mi sono ispirata a una canzone di Fabrizio De Andrè, che mi piace in modo particolare. In un periodo segnato dalla guerra come questo mi è sembrato giusto ricordare a che cosa porta tutto questo "impegno negativo".

Attraverso il buio Giovanna d'Arco 
precedeva le fiamme cavalcando 
nessuna luna per la corazza ed il manto 
nessun uomo nella sua fumosa notte al suo fianco. 

Sono stanca della guerra ormai 
al lavoro di un tempo tornerei 
a un vestito da sposa o a qualcosa di bianco 
per nascondere questa mia vocazione al trionfo ed al pianto. 

Giovanna D'Arco ha partcipato all'ultima fase della guerra dei Cent'Anni tra Francia e Inghilterra, così riflettendo e spolverando qualche antica conoscenza di storia, mi sono accorta che inglesi e francesi hanno ben poco in comune, e una di queste poche cose è sicuramente il BURRO. Ed ecco che il mio muffin ha preso vita...


INGREDIENTI  (dosi per 6 muffins)
  • 75g di farina integrale
  • 75g di farina di farro
  • 100 g di burro
  • 60 g di zucchero
  • 50 ml di latte
  • 1 uovo
  • 4g di lievito
  • un pizzico di bicarbonato
PREPARAZIONE
Per cominciare ho naturalmente seguito i numerosi e utilissimi consigli del post di Francy, che consiglio vivamente di leggere e ascoltare. Ho pesato e preparato tutti gli ingredienti sul tavolo, compresa la teglia per i muffins e i pirottini colorati.
Ho setacciato le due farine, il lievito, e il bicarbonato. Ho poi aggiunto 3/4 dello zucchero totale e l'uovo. Al posto del burro morbido però l'ho fatto sciogliere in un pentolino con un quarto dello zucchero previsto dalla ricetta; questo perchè è stato di gran lunga più facile amalgarlo all'impasto. HO indfine aggiunto il latte e il burro all'impasto. Non spaventatevi se l'impasto è duro: il mio ha rotto una piccola frusta mentre mescolavo, ma il risultato è stato comunque buono e non un mattone. 
Come ho specificato Francy, non ho girato molto l'impasto ma solo il minimo necessario affinchè gli ingredienti si mischiassero. Mi sono aiutata con un cucchiaio per riempire i pirottini e ho infila in forno: preriscaldato a 190°C, e poi fate cuocere a 180° per 20 minuti (a me sono bastati per ottenere anche la doratura esterna, ma voi valutate seconodo il vostro forno). 


Non so quanto si capisca dalla foto, ma il risultato è stata una gradevole crosticina esterna e tanta morbidezza all'esterno.

Vi consiglio di mangiarli caldi o tiepidi, perchè da freddi risultano un po' stopposi (a meno che non li imbeviate in lette, caffè, o thé).

Ogni muffin vale 5 punti

Questa è una versione piuttosto basic dei muffins, dedicata al burro visto come punto d'incontro tra Francia e Inghilterra.


Mentre io sperimento la versione salata, fatemi sapere cosa ne pensate!

Buon MTC!

:*

sabato 8 novembre 2014

Topinambur

Ciao cookers!

Recentemente ho postato una ricetta con il topinambur. Ho deciso quindi di parlavi un po' di questo ingrediente, dal sapore particolare e ricco di proprietà.

Il topinambur è anche chiamato rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme; e direi che quest'ultimo è il nome più azzeccato poichè il suo gusto ricorda molto quello del carciofo, nonostante il suo aspetto ricordi lo zenzero o delle patate allungate.

La pianta presenta un fusto alto e sottile, e il fiore sembra una margherita gialla. Il tubero della pianta è ciò che noi mangiamo. Nella cucina piemontese era molto usato questo tubero, poi soppiantato dalla patata, in preparazioni come la bagna caoda e la fonduta. 

Presenta una rilevante scarsità di amido a vanaggio dell'inulina che combinata con l'acqua conferisce un senso di sazietà prolungato (ecco perchè è particolarmente indicato nelle diete), ed è ricco di sali minerali e vitamina A, gruppo B e H, riesce ad abbassare il livello di assorbimento da parte dell'intestino di zuccheri e colesterolo, riequilibra la flora intestinale.

100g di topinambur valgono 1,5 punti.

Chi di voi lo ha mai assaggiato? Come lo preparate?

:*

domenica 2 novembre 2014

Chicche di Zucca e Topinambur

Ciao cookers!

Questo è un periodo molto stressante per me, perchè passo la maggior parte del mio tempo a studiare per gli ultimi esami e a scrivere la tesi (finalmente!). Il tutto dovrebbe essere addolcito da feste, compleanni, lauree, ai quali però di rado posso partecipare, proprio a cuasa dello studio (speriamo che tutto questo impegno serva a qualcosa).

Una festa di cui ho sentito particolamente la mancanza è stata Halloween. Solitamente scelgo trucchi particolari, e mi piace anche truccare altre persone per andare in giro in città travestiti e far spaventare i poveri malcapitati. L'anno scorso avevo messo a disposizione dei miei amici casa mia, che abbiamo trasformato in un'enorme sala trucco: abbiamo passato un pomeriggio intero a truccarci, sistemarci, e mangiare dolcetti (sì, neanche i bambini), per poi andare in centro. 
In fondo trovate le foto degli ultimi due halloween
Quest'anno invece non abbiamo organizzato nulla, anche perchè la truccatrice di fiducia (la sottoscritta) aveva da studiare.

Non potevo però non celebrare questa festa. Il tempo per realizzare dolcetti spaventosi, o finger a forma di zombie non l'ho avuto, ma per preparare la cena ho voluto usare comunque il re degli ingredienti di questa festa: la zucca.

INGREDIENTI (dosi per due persone)
  • 100g di farina
  • 50g di zucca sbollentata e passata
  • noce moscata qb
  • 50g di zucca tagliata a cubetti
  • 50g di topinambur tagliata a cubetti
  • 1 cucchiaio di olio
  • sale qb
PROCEDIMENTO
Per preparare le chicche: impastate la farina assieme alla zucca sbollentata leggermente scolata se troppo acquosa. Naturalmente aggiungete un po' di farina se l'impasto risulta troppo acquoso. Aggiungete la noce moscata in quantità desiderata. Create una pallina, avvolgetela nella pellicola per alimenti mentre preparate il condimento. Quando questo sarà prontocreate un vermicello, e tagliate le chicche a distanza di un centimentro l'una dall'altra.
Per il condimento: mettete a scaldare l'olio in una pentola; aggiungete la zucca e il topinambur e fate rosolare a fiamma viva finchè non saranno cotti e morbidi.
Fate cuocere le chicche in acqua salata e bollente finchè non vengono a galla, unitele poi al condimento e fateli saltare insieme per un minuto.
Servite ben caldo.


Ogni porzione vale 5 punti.

Potete aggiungere a freddo un cucchiaio di yogurt greco (1 punto) o meglio ancora di panna acida (0,5 punti). Chi non segue la dieta può far sciogliere 30g di fontina (3 punti), e aggiungerla per completare il piatto.

Provatelo, è un piatto davvero confortante, e fatemi sapere cosa ne pensate!

:*

Zombie e sposa cadavere per halloween 2012

Darth Maul e strega barbuta per Halloween 2013



giovedì 30 ottobre 2014

Risotto Viola

Ciao cookers!

Per la serie ricette espresse, vi presento la mia superveloce ricetta!
Sicuramente piacerebbe molto alla mia cuginetta, non tanto per il gusto quanto per il colore. 
Se non sapete cosa cucinare questa sera, prendete questi semplici ingredienti e accendete i fornelli.

INGREDIENTI (dosi per una persona)
  • 50g di riso Carnaroli
  • 100g di cavolo viola pulito
  • 1 cucchiaio di olio di oliva
  • cipolla e sale qb
PREPARAZIONE
Tagliate il cavolo a listarelle e fatelo bollire in acqua salta per 30-40 minuti. 
Mettete a scaldare l'olio in una pentola, e aggiungete la cipolla tagliata anch'essa a listarelle. Quando sarà ben dorata, aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto. 
Aggiungete l'acqua di cottura del cavolo e il cavalo stesso con l'aiuto di un mestolo, poca alla volta finchè il riso non avrà raggiunto il livello di cottura che desiderate. Assaggiate prima di servire per vedere se manca del sale, ed eventualmente aggiungetelo.



Ogni porzione di questo risotto vale 4 punti.
Chi non segue la dieta, o chi mangia solo questo per cena, può far appassire in forno 60g di prosciutto crudo tagliato a striscioline (sgrassato se seguite la dieta), e aggiungerlo sul piatto finale per dare un tocco più croccante. Dovrete aggiungere 2,5 punti al totale.

Trovo che questa ricetta sia molto divertente, sia da fare che da mangiare e presentare agli altri; voi che ne pensate?

:*

mercoledì 22 ottobre 2014

La Vaniglia

Ciao cookers!

Anche oggi, in vista del contest attualmente in atto sul blog, vorrei parlarvi di un ingrediente speciale usato principalmente nelle preparazioni dolci: la vaniglia.

Inizierei dirvi che la vaniglia in realtà è un'orchidea originaria del Messico, e sopo i baccelli del fiore che si usano in cucina e sprigionano quel buonissimo profumo che tutti conosciamo. Questa pianta si sviluppa nelle zone tropicali umide, infatti avrete sicuramente sentito parlare della famosissima vaniglia del Madagascar, che neglia anni 2000 a seguito di sconvolgimenti climatici ha subito una forte diminuzione della produzione.


Esistono tre varietà di questa pianta: Vaniglia Tahiti dal costo elevata considerata la sua ricercata produzione, Vaniglia Bourbon dalla qualità eccezionale e anche più comune, Vaniglia Tahitensis considerata la migliore al mondo.

La vaniglia è un antisettico naturale, ma anche un calmante.

La produzione di vaniglia è un processo lungo e faticoso. Dopo nove mesi di maturazione la pianta di vaniglia e i baccelli hanno un gusto amarognolo, molto lontano dall'aroma che siamo abituati gustare.
Il trattamento del baccello prevede quattro fasi di lavorazione:
  1. i baccelli continuano a svolgere le loro funzioni metaboliche anche dopo essere stati colti. Per produrre la vaniglia però è necessario fermare questo processo per aiutare la vanillina a staccarsi dagli zuccheri cui è legata. Per far questo si adotta il processo di killing: si fa cuocere il baccello in acqua alla temperatura di 60-80°C per qualche minuto; questa è la tecnica più diffusa, ma si può anche sottoporre il baccello a essicazione naturale (esposizione al Sole) o in forni;
  2. nella fase successiva è essenziale che non si formino muffe o altri organismi che potrebbero inficiare la formazione dell'aroma, pertanto nella fase di sudoorazione si fa perdere l'umidità al baccello. Questa fase dura almeno una settimana;
  3. la terza fase è l'asciugatura: il baccello non può contenere più di 300g di acqua per kg;
  4. le reazioni chimiche per formare l'aroma continuano, ma il baccello viene lasciato riposare assieme ad altri in casse per alcuni mesi. Questa fase prende il nome di condizionamento.

Per chi vuole cimentarsi nella produzione di estratto di vaniglia, rimando a questo post, ben spiegato e strutturato.

100g di estratto di vaniglia valgono 6 punti.

Spero che il post sia stato interessante e di vostro gradimento!

:*

sabato 18 ottobre 2014

Torta degli Innamorati...a Dieta!

Ciao cookers!
Oggi vi propongo una ricetta speciale.
Chi ha detto che chi segue una dieta debba rinunciare al gusto e soprattutto ai dolci? Di certo non lo potete aver letto sul mio blog!
L’altra sera ho deciso di sperimentare una versione di torta davvero light, quasi completamente senza grassi, per sfatare il mito suddetto. Basta fare sacrifici poco appaganti, basta provare per vie traverse e mischiare meglio i gusti fra loro.
Dedico questa ricetta a tutti gli innamorati che seguono una dieta, meglio ancora se la dieta a punti.
Iniziamo subito!
INGREDIENTI (dosi per 4 persone)
·         200g di farina integrale di grano tenero (12 punti)
·         40g di cioccolato fondente 85% (4.5 punti)
·         3 banane (3 punti)
·         acqua qb
·         olio per teglia (0.5 punti)
PROCEDIMENTO
Mescolate la farina con l’acqua fino a ottenere un composto abbastanza liquido; aggiungete l’acqua poco alla volta in modo da raggiungere la consistenza desiderata senza esagerare con l’acqua.
Spezzettate il cioccolato fino ad ottenerne delle gocce abbastanza piccole, anche con l’aiuto di un coltello, e aggiungetelo al composto.
Versate l’impasto in una antiaderente, leggermente oliata.
Tagliate le banane in modo molto fine e adagiatele sulla superficie del composto. Infornate in forno caldo a 180°C per 30-35 minuti (grazie Greta!).
Questa torta vale 20 punti, cioè 5 punti a porzione.
Spero che la torta vi piaccia, e che abbia successo con il vostro partner!
:*

lunedì 13 ottobre 2014

MTC #42: Dischi di Lasagne Integrali con Crema di Finferli e Curcuma

Ciao cookers!

Finalmente è arrivato il momento di affrontare la sfida mensile all'MTChallenge. Questa volta è la magnifica Sabrina che ci propone la ricetta, e che ricetta: le lasagne al forno. Naturalmente la sfoglia era da stendere a mano, e che fatica. 


L'importante è non perdersi d'animo, non scoraggiarsi, e prendere ogni sfida, come anche nella vita quotidiana, come spunto per migliorarsi. 
Se non avessi avuto questo spirito, non sarei di certo riuscita nel mio tentativo, seppur mediocre, di realizzare questo fantastico piatto della tradizione. Mi sono però permessa di reinterpretarlo a mio modo, quindi chiedo venia a Sabrina e a tutti gli amici emiliani se leggendo la mia ricetta rimarranno sdegnati. 

Questo è un classico...MAPPAZZONE!
Prima di elencarvi gli ingredienti e spiegarvi il procedimento, vorrei raccontarvi com'è nata questa ricetta.
Esattamente una settimana fa, quando il sonno stava avendo la meglio sul dormiveglia, mi si è figurato davanti gli occhi questo piatto. Meglio: come sarebbe dovuto essere questo piatto. Il mio sonno è stato quindi accompagnato da un retrogusto dolce e saporito, che ha portato a dimenticarmi tutti gli ingredienti la mattina dopo. Ho passato i giorni successivi a farmi tornare in mente tutte le componenti di quella soave visione, e fortunatamente ci sono riuscita.

Mi sono attenuta il più possibile alle indicazioni di Sabrina e al regolamento della sfida: la pasta è rigorosamente all'uovo, ed è presente un legante che amalgami tutti i componenti. Ciò che ho voluto variare è la scelta della farina: non mi sono mai cimentata in preparazioni che prevedessero un uso diverso dalla farina bianca, ma questa volta ho voluto provare per sperimentare sapori diversi; ho scelto quindi una farina integrale di grano tenero miscelata a una farina integrale di farro. Anche la scelta dei funghi non è stata casuale: i finferli hanno un particolare sapore boschivo e una consistenza spugnosa, che ben si prestava a essere l'unico ingrediente della mia ricetta, senza contare che il loro colore naturale rafforza la resa della curcuma.


Questa lasagna è quindi l'emblema dell'esperimento, dato che ho provato ad accostare sapori mai provati prima.

INGREDIENTI (dosi per 4 persone)
  • 500g di funghi Finferli (già puliti)
  • 100g di farina integrale di farro
  • 100g di farina integrale di grano tenero
  • 2 uova
  • 500ml di panna di soia
  • 1 cucchiaino colmo di curcuma
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • sale qb
PROCEDIMENTO - PASTA
Con le due farine ho creato una montagnola bucata in punta, in cui ho rotto le uova. Ho iniziato a impastare, impastare, impastare, e impastare, per almeno una ventina di minuti. Ho creato una palla di impasto omogeneo che ho lasciato riposare per 30 minuti, durante i quali ho pulito e tagliato i funghi.



Ho diviso la mia pallina in due, ho impugnato il mattarello e mi sono messa con olio di gomito a stendere la pasta. Naturalmente non è obbligatorio dividere l'impasto, io l'ho fatto perché non sono allenata e non riuscivo a stenderla bene tutta intera.
Una volta raggiunto lo spessore di quasi 0,3 cm, ho iniziato a formare i miei dischetti con un bicchiere. 



Ho realizzato 24 dischetti, per poi comporre otto torrette con due strati interni; con la pasta avanzata e ristesa ho fatto dei maltagliati (buonissimi con il sugo di pomodoro fresco).
Ho messo l'acqua a bollire, e ho cotto i dischetti a due a due finchè non risalivano in superficie. Li ho poi lasciati scolare, dopo averli raffreddati con un getto di acqua fredda, mentre ultimavo la preparazione dei funghi.

PROCEDIMENTO - FUNGHI
Dopo aver lavato bene i funghi e privati delle parte inferiore del gambo, li ho tagliati a pezzettoni. In una padella antiaderente ho fatto scaldare l'olio. Ho fatto saltare i funghi per qualche minuto, fin quando non hanno iniziato a perdere la loro acqua; ho alzato la fiamma finchè non è tutta evaporata, in modo che si privassero del gusto troppo amaro e rimanesse il gusto caratteristico. Evaporata l'acqua ho salato i funghi, aggiunto la panna, e la curcuma. Ho girato bene per qualche minuto in modo tale che la curcuma si cuocesse e si amalgamasse in tutta la padella, rilasciando il suo colore in modo omogeneo.

PROCEDIMENTO - LASAGNA
Ho versato un po' di sughetto dei funghi sul fondo della pirofila. Ho adagiato il primo strato di dischetti per poi ricoprirli della crema di funghi senza esagerare (circa un cucchiaio colmo). Ho ripetuto il procedimento fino all'esaurimento dei dischetti, per poi completare rovesciando la cremo di funghi avanzata su tutte le lasagne.
Ho infornato per 25 minuti in forno già caldo a 180°C.



Per chi segue la dieta: queste dosi di ingredienti valgono 20 punti. Quindi se utilizzate completamente queste dosi, potrete realizzare 4 porzioni da 5 punti ciascuna. Se invece volete utilizzare i due composti in modo parziale, o separato, sappiate che la pasta vale 14 punti, mentre la crema di funghi 6 punti, sempre riferito alle dosi che vi ho suggerito. Vi ricordo che per sapere i punti della porzione, basta pesare ciò che mangiate e impostare la proporzione con i punti e le quantità già noti.

Spero di non aver commesso nessuna gaffe, e che la ricetta piaccia anche ai più scettici.
Buon MTC a tutti!  

:*



Voglio dedicare la mia ricetta a tutti gli amici genovesi che stanno affrontando questo momento difficile: coraggio!

giovedì 9 ottobre 2014

Coscette di Galletto e Riso Basmati

Ciao cookers!

Oggi vi lascio una ricetta velocissima, facile da preparare e molto soddisfacente dal punto di vista del sapore.

L'ingrediente principale è il galletto, a mio avviso molto più gustoso del pollo. Potete preparare questo piatto in occasione di buffet, infatti è squisito e sfizioso come finger food, oppure (in porzioni più abbondanti) come secondo.

 INGREDIENTI (dosi per una persona)
  • 6 coscette di galletto con la pelle
  • 30g di riso basmati
  • ciuffetti di rismarino
  • sale qb
PROCEDIMENTO

Per chi segue la dieta: dato che lasciamo la pelle al galletto, non avrete bisogno di aggiungere olio. Deciderete voi se togliere o meno la pelle quando mangiate; i punti che seguono la ricetta sono contati considerando di mangiare la pelle. 
Per chi non segue la dieta: potete massaggiare le coscette con un po' di olio evo prima di infornarle.

Disponete le coscette in una pirofila, adagiando un ciuffetto di rosmarino su ognuna. Cospargete il sale, e infornate per una ventina di minuti a 180°C. 
Vi ricordo che è essenziale che i volatili siano cotti al momento del consumo, quindi prima di servire assicuratevi che la carne sia ben cotta (se non vi fidate della doratura della pelle, controllate con la punta di un coltello incidendo la carne).
Mentre le coscette sono in forno, preparate il riso: mettete in un pentola 60g di acqua e aggiungete il riso. Fate bollire con il coperchio finchè l'acqua non è totalmente evaporata; non stiamo preparando sushi, quindi anche se togliete il coperchio per pochi secondi per sbirciare a che punto è la cottura va bene lo stesso. 
Dato che il riso fungerà da companatico, a me non piace salarlo ma naturalmente nessuno ve lo vieta. 
Arrichite il riso con le spezie che vi sono più gradite se ne sentite la necessità.





Ogni piatto così preprato vale 6 punti.

Per calcolare i punti precisi del galletto, dovrete pesare la carne di galletto cotta e disossata, in particolare: 60g di carne con la pelle valgono 4 punti, senza pelle sono 3 punti, 30g di riso invece (pesato a crudo, quindi poi il peso una volta cotto aumenterà) valgono 1 punto.

Spero che la ricetta sia di vostro gradimento, fatemi sapere cosa ne pensate!

:*


venerdì 3 ottobre 2014

La Farina

Ciao cookers!

Come vi dicevo nel post del contest, mi impegnerò a darvi qualche notizia in più sugli ingredienti che più spesso usiamo nelle nostre cucine. Oggi è il turno della farina, alimento che non manca mai nella nostra dispensa. Esistono vari tipi di farina, quindi cercherò di chierirvi il più possibile le caratteristiche e i benefici di ognuna. Armatevi di pazienza, e leggete oltre.

Bisogna precisare che con il termine farina si intende tutto ciò che è macinato, ma in questo post ci riferiremo alla farine prodotte dai cereali.

Le farine prodotte dalla macinazione di cereali possono essere integrali o raffinate
Il processo di raffinazione del grano, per esempio, prevede l'asporto del germe e dell'involucro del chicco, rimuovendo però così anche una buona parte di nutrienti e fibre importanti per una dieta sana.
I vantaggi quindi del consumo di prodotti integrali è il maggiore apporto di fibra, indispensabile per facilitare la digestione e per diminuire l'assorbimento del colesterolo, e di vitamine E e B. Inoltre va segnalato che alcuni cibi integrali hanno un indice glicemico inferiore rispetto ai rispetivi prodotti raffinati.
Non è tutto oro ciò che luccica: ricordiamo che la parte esterna del chicco è quella più esposta agli agenti chimici utilizzati durante la coltivazione, quindi bisogna lavare bene il prodotto prima di consumarlo, o acquistarne uno bio.

Esistono diverse sottocategorie per ogni cereale sottoelencato, ma per evitare di farvela troppo lunga vi elencherò le propietà e le differenze principali seguite dai punti.
  • farina di Grano Tenero : i numerini che leggiamo sulla confezione (0,00,1,2) si riferiscono alla percentuale di raffinazione del prodotto. Come dicevo sopra, più la farina è raffinata (in ordine: 00,0,1,2) più le parti nobili del chicco sono allontanate, ma aumentano le prastazioni tecnologiche ovvero la qualità di lavorazione. 100g valgono 7,5 punti
  • farina di Grano Duro : si ottinene dalla macinazione di grano duro, separando la crusca dalla semola. Ha poche proteine. 100g valgono 7,5 punti
  • farina di Farro :  ne esistono tre varietà, monococcum, spelta e dicoccum. I primi due sono più indicati per realizzare pane e focacce, mentre il dicoccum è utilizzato per realizzare la pasta. La farina di farro è di facile cottura, inoltre contiene molte vitamine del gruppo B e proteine. 100g valgono 7 punti
  • Farina di Orzo : dal valore nutrizionale molto interessante, la farina d'orzo viene generalmente miscelata con altri tipi di farina, specialmente quelli ricchi di glutine. L'orzo stimola le pareti intestinali grazie alla sua percentuale molto alta di fibre, ed è ricco di proteine e vitamine A e B. 100g valgono 6,5 punti
  • farina di Mais : di questa categoria fanno parte le farine per la polenta, per la pasta, e per la pasticceria. Scarsa di proteine e vitamine, adatta a un'alimentazione gluten free. 100g valgono 7 punti
  • farina di Kamut ® : questa qualità di grano produce una farina maggiormente digeribile, più ricca di sali minerali, ma comunque non adatta ai celiaci. 100g valgono 7 punti
  • farina di Riso : particolarmente adatta per un'alimentazione gluten free, ha un apporto nullo di vitamine ma un'elevata percentuale di potassio. 100g valgono 7,5 punti
  • farina di Avena : ha il più alto profilo nutritivo fra le farine, e si ottiene dalla macinazione dei fiocchi cotti a vapore. Ha un alto contenuto di amido, protrine e fibre, ma anche vitamine e sali minerali. 100g valgono 6 punti
  • farina di Miglio : anch'essa adatta per i celiaci dato che non cantiene glutine. Non ha particolari caratteristiche nutrizionali, dato che ha lo stesso apporto di proteine e fibre di una farina di grano raffinata, nonostante la farina di miglio sia integrale. 100g valgono 7,5 punti
  • farina di Grano Saraceno : ricca di sali minerali, fibre e vitamine. Indicata in una dietta gluten free, si fa notare che il grano saraceno non è propriamente un cereale, valgono le stesse considerazioni affrontate per la quinoa. 100g valgono 7,5 punti;
  • farina di Segale : ricca di vitamina E e sali minerali, si può considerare una farina integrale. 100g valgono 6,5 punti.

Come vedete, il valore dei punti si aggira pressocchè a una media di 7 punti: ricrdiamo infatti che si sta parlando di cereali, quindi nonostante abbiano proprietà diverse, è giusto che non abbiano valori nutrizionali troppo discordanti dato che fanno tutti parte della stessa famiglia. Il valore dei punti inoltre non cambia se si fa riferimento ai prodotti integrali (per quelle farine che non lo sono già di per sè).

Spero di non avervi annoiato troppo, ma di aver fatto un po' di chiarezza!

:*