lunedì 17 febbraio 2014

La CARNE fa bene?

Ciao cookers!
Oggi l'argomento principale è la CARNE. Lo sapevate che il termine carne deriva dalla radice ker, che in lingua indoeuropea significa tagliare?! Infatti fin dalle elementari ci insegnano che gli uomini primitivi avevano fabbricato i primi utensili per cacciare e tagliare le carni delle loro prede. Questo è un argomento davvero molto vasto e analizzeremo carne per carne, animale per animale. A differenza di quanto accadeva per il pesce, abbiamo una distinzione più netta per quanto riguarda il “colore” della carne: definiamo rosse tutte quelle cari derivanti da animali da macello e volatili adulti, mentre bianche sono tutte quelle carni di animali giovani, come il vitello, il maiale, il pollo, il coniglio... A differenza di ciò che si potrebbe pensare quindi non è detto che le carni bianche siano più magre rispetto a quelle rosse.
Il consumo di carne è molto cambiato nel corso degli anni: è sempre stato un alimento costoso, indice di benessere fisico quanto economico, ma recentemente c'è stato un decremento del consumo di carne. Si sente spesso infatti attribuire la parola cancro alla carne: su internet si trovano numerose ricerche firmate anche da noti enti che sottolineano come ci sia una relazione tra il consumo di carne rossa e lo sviluppo di alcuni tumori (quello del colon per esempio). Esistono numerosi allarmismi infondati nei confronti del cancro, che possono influire negativamente sulle abitudini di noi consumatori. Questa relazione tra carne e tumori è stata testata su individui che mangiano carne in quantità elevata e con frequenza giornaliera. Voglio farvi un esempio concreto: è scientificamente provato che mangiare carne alla griglia provoca il cancro; a Pasquetta non si andrà più a fare la grigliata? Assolutamente no, continuiamo le nostre tradizioni! Infatti solo se quotidianamente si fa uso di barbeque e carbonella si corre il rischio di contrarre il cancro, mentre se la carne alla griglia viene consumata sporadicamente 2 o 3 volte all'anno la sua influenza sull'organismo è innocua.
La mia opinione personale è che ormai non sappiamo più veramente ciò che mangiamo a meno che non provenga dal nostro orto. Qua a Torino vediamo spesso pascolare le mucche nella prima cintura, in zone vicino all'inceneritore o a strade trafficate, e questo dovrebbe farci riflettere su cosa veramente mangino quegli animali.
Sempre più nutrizionisti e scienziati stanno cercando di sfatare il mito che ci raccontano tutte le nonne secondo cui mangiare la carne fa bene, perché in realtà non mangiamo carne ma antibiotici. Lo stesso discorso si potrebbe fare nei confronti della frutta e verdura e dei pesticidi, cosa che approfondiremo...
Però non si può sicuramente eliminare drasticamente la carne dalla dieta di persone comuni: preferisco di gran lunga il pesce o la pasta alla carne, sia per il gusto che per tutti i motivi sopraelencati, ma quando mia nonna mi fa l'arrosto ne prendo anche due fette! Insomma, vorrei che tutti noi riflettessimo sulle scelte che facciamo, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo: abbiamo veramente bisogno di mangiare la carne tutti i giorni? Non sarebbe meglio variare la dieta, inserendo anche vegetali, legumi, pesce,...? Non nascondiamoci dietro alla comodità e alla pigrizia nel cucinare, cerchiamo di dosare bene il cibo per ottenere una migliore qualità della vita piuttosto!
Come regola generale, valida per tutti gli alimenti quindi, bisogna imparare a riconoscere un prodotto di qualità.
I criteri secondo cui una carne è di qualità sono: colore (rosso vivo per le carni rosse; il colore rosso è dovuto all'ossidazione della mioglibina, quindi se è il colore troppo scuro vuol dire che il pezzo di carne è vecchio. Il colore bianco delle carni bianche non deve tendere al grigio), odore (in generale la carne non deve avere odore troppo forte, eccezion fatta per alcune specie come gli ovini, ma sicuramente non deve puzzare), consistenza, finezza (tagliandola si devono vedere delle piccole striscioline, che non sono altro che le fibre muscolari), succosità.
Bene cookers, spero di aver delineato al meglio i criteri secondo cui scegliere la carne; veniamo ora al valore dei punti.
Per 100 g di prodotto fresco si va dai 2,5 punti per il vitello ai 11 del taglio grasso di maiale.
E a voi piace la carne? Che ne pensate del nesso col cancro? Smetterete di fare grigliate? Prediligete carni bianche o rosse? Comprate carne di qualità facendo caso a tutti gli aspetti sopra elencati?
:*

2 commenti:

  1. ciao cara, come li abbini i legumi?Per esempio se a pranzo o a cena decido di mangiarmi 100 di piselli o di fagioli, vicino ci aggiungo delle verdure?Anche perchè se non ho capito male i legumi fungono da proteina da alternare a carne o pesce, e sono ottimi per il nostro corpo!

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    1. Ciao Sabri! Di solito li mangio dopo il primo. Però certo, se vuoi mangiare solo un secondo senza i carboidrati li puoi abbinare delle verdure! In realtà non faccio molta attenzione a queste cose, nel senso che questo tipo di dieta mira a eliminare i grassi, quindi si possono mangiare proteine e carboidrati (nelle giuste dosi) nello stesso pasto! Sicuramente preferisco i legumi alla carne, anche perchè contengono generalmente più fibre, però ogni tanto mi piace anche mangiare del pollo aromatizzato o il vitello! Spero di esserti stata di aiuto, ma comunque tieni d'occhio le mie ricette per saperne di più! :*

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