mercoledì 12 febbraio 2014

Tipi di...PESCE

Ciao cookers!
Oggi parliamo di PESCE nella sua totalità e varietà. Ovviamente tutte le categorie e specie verranno pian piano analizzate singolarmente, e introdotti in alcune ricette.
Quando si parla di pesce si sente spesso la parola Omega3, ma cosa sono? Si tratta di acidi grassi (vitamina F) la cui funzione principale è quella di ridurre il colesterolo nel sangue. Le specie che contengono più Omega3 al loro interno sono: aringhe, salmone, trota, pesce spada, sgombro, acciuga. L'Omega3 è una sostanza che se assunta con regolarità e in giuste quantità può aiutare a evitare patologie quali arteriosclerosi, infarto del miocardio e infarto celebrale; recenti studi affermano che l'assunzione di questi acidi contrasta anche artrite reumatoide, asma, malattie renali, e altre.
I benefici sono quindi innumerevoli, fra i quali anche uno sviluppo del sistema nervoso centrale e della retina. Una manna dal cielo!
Il pesce è anche fonte naturale di sali minerali, vitamine, e proteine.
Non tutto il pesce ha ovviamente lo stesso quantitativo Omega3: prendiamo il salmone, che è ricco di Omega3, e confrontiamolo con il merluzzo, che ha più proteine; il primo sarà sicuramente più “grasso” come tipo di pesce, mentre il secondo più “magro”.
Possiamo quindi fare una distinzione tra due tipologie di pesce: quello azzurro e quello bianco.
Il pesce azzurro (così chiamato per il colore blu-verde caratteristico di suoi membri) è ricco di grassi e Omega3, si sposta in banchi, ed è molto economico; le specie caratteristiche sono: sardine, alici, sgombro, acciughe,...
Il pesce bianco invece è considerato più pregiato, la taglia dei pesci è più grossa, ma le loro carni sono molto delicate e poco ricche di grasso; alcuni esempi di questa categoria sono il merluzzo, nasello, orata, e branzino.
Questa distinzione però lascia il tempo che trova: il pesce spada per le sue caratteristiche nutrizionali dovrebbe essere caratterizzato come pesce azzurro, ma il suo costo e la sua taglia non permettono di includerlo in questa categoria.
Il problema più grande del pesce però rimane quello dell'acquisto. Se non si ha una pescheria o un banco al mercato di fiducia (e anche in questo caso fate sempre molta attenzione al colore e all'odore del pesce che comprate), l'unico alleato che può venirci incontro è il banco surgelati del supermercato.
Non mi piace comprare i cibi già pronti surgelati, come sughi o secondi precotti, perché quelle poche cose del genere che ho assaggiato non avevano alcun sapore per me se non quello della plastica. Invece compro spesso e volentieri tranci di tonno rosso, mazzancolle, gamberoni, polpo, e altre cose surgelate al momento della pesca, facendo sempre attenzione alla provenienza. Le vongole e le cozze preferisco comunque prenderle fresche perché stiamo parlando di molluschi, quindi meglio verificare con l'olfatto che non ci sia qualcosa di strano.


Passiamo ora a parlare dei famigerati punti. Questa categoria è molto vasta, e come già vi anticipavo analizzerò in seguito alcuni pesci nello specifico, per ora mi limiterò a darvi un range.
Per 100g di prodotto fresco si parte dai 2 punti del polpo per arrivare ai 7 dell'anguilla di fiume.
Tendenzialmente i valori sono bassi, tranne per quei pesci più grassi.
Cookers, spero che questo post vi sia piaciuto. A voi piace il pesce? Generalmente, come lo acquistate? Supermercato o pescheria? Che genere di pesce consumate?
Considerando che l'Italia ha la media più bassa in Europa per quanto riguarda il consumo di pesce, spero di contribuire a farvelo apprezzare di più, magari con qualche ricetta sfiziosa...Ho già qualcosa in mente!
:*

Nessun commento:

Posta un commento