martedì 11 febbraio 2014

San Valentino? PASSION FRUIT?!

Sì cari cookers, quale altro poteva essere l'ingrediente della settimana di san Valentino se non il FRUTTO della PASSIONE? 
 
Quando si sente il termine 'passione' tutti pensiamo subito al significato amoroso del termine: eppure sbagliamo! Il frutto della passione, originario del Paraguay, è stato chiamato così dagli Spagnoli, che hanno riconosciuto nel suo fiore i simboli della Passione di Cristo. 

Fra le svariate centinaia di varietà di questo frutto, due sono le più comuni: la Granadilla, sui toni del giallo e arancio, e la Maracuja, di color violetto e rosso che spesso vediamo sul bancone della frutta. 
Non è solo bello, ma è anche buono: questo frutto infatti è ricco di fribre, vitamine, e sali merali importanti, come fosforo, calcio, magnesio e potassio. Come quasi tutta la frutta inoltre ha proprietà antiossidanti, quindi agisce contro l'invecchiamento precoce della pelle. 
Devo dirvi che io l'ho assaggiato per la prima volta solo recentemente in una lezione di cucina: non a tutti potrebbe piacere la sua consistenza, infatti una ragazzina che faceva il corso con me ha addirittura detto: "Sembra di mangiare caccole!"
Esistono diverse ricette sia dolci che salate dove il protagonista è questo frutto, e non vi nascondo che sarà l'ingrediente principe di uno dei miei tre piatti per il menù di san Valentino... Eheh, Stefi si starà già preoccupando.
Veniamo ai punti.
100g di polpa vale 1,5 punti.
Voi sapevate il vero significato del suo nome? L'avete mai assaggiato? Lo preferite in una ricetta salata, o siete più tradizionalisti? Fatemi sapere le vostre esperienze!
:*

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